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Il monitoraggio faunistico comprende tre principali tipi di attività:

 

  • L'osservazione diretta, ossia il posizionamento in punti strategici e l'osservazione degli animali nel loro ambiente.

 

  • Il monitoraggio indiretto, ossia l'identificazione di segni di presenza degli animali - dalle vocalizzazioni alle tracce - e la valutazione dell'impatto della fauna selvatica sull'ecosistema.

 

  • La manipolazione, ossia il contatto diretto con gli animali per motivi di studio, come i marcaggi e l'applicazione di trasmittenti radio o satellitari (radiotracking). Ovviamente questa ultima serie di attività devono essere precedute da un'autorizzazione dell'ente responsabile.

 

I nostri servizi possono essere messi a disposizioni delle amministrazioni pubbliche o degli enti per implementare o completare le attività di monitoraggio, gestione e ricerca. La collaborazione sinergica con il settore Didattica consente, quando possibile, di impiegare operatori non professionisti (studenti) appositamente formati. 
(nell'immagine a sinistra: battuta silente per la cattura e il marcaggio di piccol di cervo in collaborazione con gli studenti dell'Università di Padova e del Liceo Scientifico Vendramini).

Monitoraggio Faunistico

I rilievi indiretti sono quelli più utili anche per le esigenze dei privati. Si basano sull'individuazione e caratterizzazione di segni che certificano la presenza di una determinata specie, pur senza osservarla direttamente:

 

  • Emissioni sonore caratteristiche

 

  • Segni di alimentazione su vegetali (a destra abete rosso scortecciato da cervidi durante l'inverno)

 

  • Segni di predazione su altri animali (carcasse)

 

  • Tracce e orme

 

  • Danneggiamento del suolo

 

Spesso la presenza di animali selvatici reca danni a foreste, colture agrarie e giardini. I nostri servizi comprendono analisi di impatto e misure di mitigazione dei danni causati dalla fauna selvatica.

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